Coach Basket
Coach Basket vuole essere un riferimento per chi crede nel lavoro individuale, per chi cerca il confronto ed è alla ricerca di nuovi spunti per allenare i fondamentali con esercizi non usuali.
Questo progetto vorrebbe colmare una carenza che ho riscontrato quando giocavo e, volendo arrivare al primo giorno di raduno con qualche sicurezza in più, in estate lavoravo individualmente sui miei difetti, sia fisici che tecnici.
Non avendo nessuno che mi correggesse o che mi suggerisse il lavoro da fare, i tornei estivi e le partite al campetto sono divenuti il mio unico “personal coach”.
Il confronto è sempre foriero di nuove visioni, ed ho sempre pensato che se ci fosse stato qualcuno a consigliarmi, a correggermi e a passarmi la palla indicandomi nuovi esercizi, forse mi sarei preso più soddisfazioni di quelle pur importanti che la pallacanestro è riuscita a darmi.
Ci sono moltissimi giocatori che hanno voglia di migliorare, ma non hanno la possibilità di collaborare con professionisti che possono suggerire metodologie, esercizi e sistemi di allenamento per lo sviluppo individuale.
Ho così cominciato a pensare ad un sito con spunti per allenamenti individuali potesse essere utile a giocatori e allenatori che credono nel lavoro in palestra, consentendomi di raggiungere più persone che amano questo sport e vogliono condividere, confrontarsi e provare a innovare il loro lavoro.
In America questa cultura è ormai radicata: tutti i giocatori professionisti e non, lavorano durante le pause dei campionati con allenatori e professionisti che ci si dedicano in modo esclusivo. Dirk Nowitzki da Wurzbug, con il suo allenatore tedesco Holgher Geschwinder e Marco Belinelli da San Giovanni in Persiceto, con Marco Sanguettoli, suo coach delle giovanili, ci hanno dimostrato che con un certo tipo di lavoro la perfezione può diventare un po’ meno lontana.